Viaggi in Sudafrica

La nostra primavera è il periodo che consigliamo di più, i mesi di marzo-aprile-maggio sono infatti quelli più miti in cui le piogge sono meno frequenti. E' il miglior periodo per i safari, la vegetazione durante il loro periodo invernale (stagioni invertite rispetto all'emisfero nord) è meno rigogliosa e più bassa, permette di poter avvistare meglio la fauna locale e di non dover sopportare un caldo pesante soprattutto nelle pianure del Kruger. Pensare al viaggio nel nostro periodo invernale, corrispondente ai mesi di dicembre-gennaio-febbraio, non è molto indicato per i safari in quanto la fauna locale tende ad evitare le ore diurne causa le temperature elevate. La Penisola del Capo invece è il contrario, ci troviamo sulla costa fronte oceano e godiamo di un clima costiero, molto simile a quello mediterraneo ma con un sole più forte. Da novembre a maggio troviamo un piacevole clima mediterraneo, soleggiato e con una popolazione in continuo movimento. Da evitare il periodo invernale e corrispondente alla nostra estate, caratterizzato da temperature rigide, piogge e venti freddi provenienti dall'oceano.

Cape Town
La città più raffinata dell'intero paese, è la città dove più di tutto si vede l'influenza della colonizzazione europea susseguitasi nei secoli precedenti da parte di Olandesi, Inglesi e Tedeschi. Famosa per il suo Waterfront dove si affacciano molti locali di livello, ristoranti e negozi, Città del Capo è una delle icone più conosciute quando si parla di Sudafrica. La Table Mountain a cui si accede tramite funivia per una spettacolare vista sulla città e sulla costa, i giardini Kirstenbosh, il Capo Buona Speranza dove le acque turbolente dei due oceani Atlantico e Indiano si incontrano e nelle cui baie troviamo colonie di pinguini, la famosa Robben Island dove fu imprigionato Nelson Mandela, la regione dei vigneti Cape Winelands con le sue blasonate tenute e la caratteristica cittadina coloniale di Stellenbosh.

Kruger National Park
Il parco più conosciuto e famoso di tutto il Sudafrica, evoca avventura e scoperta, trasmette curiosità ed adrenalina. Una delle più grandi riserve di tutta l'Africa, il parco Kruger vanta una vastissima varietà animale tra cui i famosi Big Five (bufali, elefanti, rinoceronti, leopardi e leoni). All'interno ci sono diversi Rest Camp dove poter alloggiare senza spendere cifre elevate e con questa soluzione è possibile visitare il parco anche da soli in auto, rispettando sempre i percorsi disponibili e gli orari di apertura/chiusura del parco.

Riserve private
Sono aree adiacenti al parco Kruger ma sono concesse a gestioni private ed offrono sistemazione di livello medio e livello alto, ideale per chi cerca un safari di charme. Ci sono diverse soluzioni e la scelta è molto ampia. In queste riserve la fauna tende ad essere più stazionaria rispetto al parco Kruger.

Necessario essere in possesso del passaporto con validità residua di almeno 6 mesi per l'ingresso, non è richiesto invece nessun visto turistico. Non è richiesta alcuna vaccinazione, ma è consigliata la profilassi antimalarica per chi si reca nelle zone più umide nel periodo più caldo. Come misura preventiva contro le punture delle zanzare è in ogni caso sempre opportuno indossare di sera indumenti di colore chiaro con maniche lunghe ed utilizzare repellenti. Consigliamo sempre di portare con i farmaci di prima medicazione, eventuali medicinali di uso personale e le creme solari.

La cucina sudafricana è un'interessante commistione delle tendenze culinarie di tutte le culture che sono passate per il Sudafrica nel corso della storia: le tradizioni gastronomiche locali, infatti, si sono mescolate ai caratteri della cucina olandese, inglese, francese, portoghese e indiana dando vita a una cucina unica al mondo. Grazie alla sua posizione, il Sudafrica può offrire degli ottimi piatti di pesce fresco, anche se l'alimento principale è la carne: sono da provare il biltong, uno spuntino di carne speziata, e il boerewors, una salsiccia a spirale piccante e aromatizzata. Per quanto riguarda le verdure, i piatti più apprezzati sono il morogo, a base di spinaci sudafricane, e il chakalaka, un piatto piccante che unisce vari tipi di verdura. Il Sudafrica, inoltre, sta diventano un'interessante meta vitivinicola, grazie ai vini di grande pregio prodotti nei suoi vigneti.